[RECE] The Expendables

Nono sono mai stato un fan dei film d'azione, non perchè non mi piacessero in se (anzi) ma perchè semplicemente non è mai stato il genere con cui sono cresciuto. Ma le basi le ho, il John McClane di Willis, Rocky e Rambo (molto di più il primo del secondo, per cui non ho mai stravisto) fanno parte del mio universo cinematografico. La notizia di questo progetto di Stallone ha mandato gli ormoni a palla a tutti i fan del genere. Un superfilm che unisse sullo schermo alcune delle più grandi icone del cinema d'azione degli anni ottanta. Quasi tutte praticamente (all'appello mancano Seagal e Damme, che non hanno potuto partecipare, a quanto pare per impegni incompatibili). Dunque com'è stato? Faccio un punto per punto.

Il Cast
Cominciamo dalla cosa più evidente. Questo film è stato costruito sul suo cast. Con un altro gruppo di attori questo film non sarebbe nemmeno esistito. E questo di sapeva. Il problema è che sono troppi, e forse nemmeno quelli giusti. La scena di Willis e Schwarzy è divertentissima, ma è proprio buttata lì per far numero sugli attori (si parla di due-tre minuti di scena in totale, Schwarzy ancora meno). Due degli attori protagonisti non li avevo mai visti o semplicemente non me li ricordavo, e sinceramente senza di loro non sarebbe cambiato molto (ho poi scoperto che erano due ex sportivi che recentemente hanno fatto qualche film). Il problema è gestire otto/nove protagonisti in 100 minuti (troppo, troppo pochi). Il risultato è raffazzonato, in alcuni scene sembra proprio di vedere una parata di attori una dopo l'altro anzichè un cast. I personaggi sono, sia per mancanze di sceneggiatura che di tempo, assolutamente piatti, fanno eccezione il personaggio di Statham (che, senza dubbio, è l'erede assoluto di questa generazione di attori) e quello di Lundgren (ho sempre odiato Rocky IV, sia chiaro). Poi, nota di fondo che poco c'entra, la ragazza di Statham è la mia Cordy...

Regia e Sceneggiatura
Ho sempre apprezzato lo Stallone autore, anzi, l'ultimo Rocky è uno dei migliori film che abbia visto recentemente. Il suo stiel di scrittura, un po' rozzo e spaccone, ma con un certo tocco, è evidente. Il soggetto non è suo, ma nel film emergono chiaramente le componenti che lui ha fatto sue e riscritto. Il problema sta nell'idea di fondo. Questo, sulla carta, poteva essere per i film d'azione quello che "Il signore degli anelli" è stato per il fantasy. E non lo è. Non lo è perchè continua per tutto il film a barcamenarsi tra l'essere una gigantesca tamarrata (nel senso più positivo possibile del termine) e l'essere una riflessione sullo stesso cinema che si sta tributando, e sullo stato degli attori che lo stanno interpretando (il paragone fra i mercenari e questi attori d'azione chiusi nei loro ruoli è sottile ma secondo me abbastanza evidente). Fra le due componenti è la prima a fare da padrona, ma le scene d'azione risultano, soprattutto nelle parti finali, roboanti e confusionarie. Sicuramente lo scarso budget del film (cosa più che evidente) fa la sua parte, ma cose come il sangue in CGI (davvero) danno proprio fastidio.

La trama
Qui nessuna sorpresa, nè in positivo nè in negativo. Sostanzialmente un dittatore prende in ostaggio un isola nel golfo del Messico con l'aiuto di un agente della CIA corrotto e traditore, e la squadra di Mercenari viene mandata ad ucciderli entrambi. Cosa che fanno (toh, spoiler). Però, per una volta tanto, la bella (nemmeno troppo a dirla tutta) non finisce con l'eroe. Non credo di aver rovinato il film dicendo queste cose. In fondo è in tutto e per tutto un film da anni 80, non ci si aspetta plot twist, introspezione e riflessione, ma tanto sangue, violenza, razzismo gratuito, esplosioni, armi sempre più grosse. E queste cose ci sono, in massa. Ci sono scene super esaltanti nella loro pacchianeria (l'attacco al molo e la prima scena su tutte).

Il (i) sequel
Per una volta tanto, spero in un proseguimento della serie. Spero che abbia a disposizione più soldi, e che lo possa fare più lungo, correggendo gli errori che ci sono in questo. Potrebbe venir fuori qualcosa di figo.


IN CONCLUSIONE
Tirando le somme, non ho trovato questo film brutto, anzi. Semplicemente non è nè sorprendente nè rispetta ciò che prometteva sulla carta. Ma è casinaro e tamarro come ogni buon film d'azione deve essere, con quel leggero tocco autoriale che schifo non fa, e alcuni dialoghi a effetto da blocco degli appunti. Spero in un sequel migliore, ma tutto sommato vale la pena di vederlo, anche per la sola scena di Willis e Schwarzy.

Dialogo migliore: il dittatore sta incitando il suo esercito a trovare e ammazzare la squadra, parlando in spagnolo. Loro sono nascosti poco distante, e Stallone fa "Cosa sta dicendo?". La risposta "Siete morti. Ma con molte s". Geniale.

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