Black Mirror


C'era un tempo in cui il sottoscritto divorava serie senza sosta. Ero io quello che, a tutti, dicevo "Ma l'hai vista questa?" "Ma come no! Recupera subito!".
Quel tempo è passato. Questo vizio che ho di lavorare e di avere il minimo sindacale di vita sociale mi ha tolto tempo e fatto lasciare indietro un sacco di cose bellissime. Tra cui "Black Mirror".

In questo momento in cui il tempo è tiranno, amo le serie inglesi. Brevi, intense.
Sette episodi, due stagioni da tre e uno speciale di Natale. L'ho divorata.

Che cos'è "Black Mirror"? Innanzitutto non è una serie televisiva. Non almeno nel modo in cui concepisco io le serie televisive. E' una serie antologica, con ogni episodio separato dagli altri per cast, ambientazione e trama. L'unico filo sottile che lega gli episodi è un evidente stile di fondo, che punta ad analizzare aspetti della nostra società e del rapporto con la tecnologia, portandolo agli eccessi (e nemmeno sempre) e vedendo le conseguenze. Per questo motivo è definibile come una serie di fantascienza, ma di stampo colto e non spettacolare. Anche perchè tutta la serie è sviluppata con due soldi (usati benissimo) da un canale minore inglese. E' un po' come se LA7 si mettesse a produrre serie. Beh, questa è scritta però da un genio.

Sono pochi episodi, e ce ne sarebbe da parlare parecchio di uno per uno, mi limiterò a due righe di commento (spoiler free!), giusto per incuriosire.

1x01 - The National Anthem
Una bellissima principessa viene rapita e il rapitore chiede, per restituirla, che il primo ministro inglese faccia sesso con una scrofa in diretta televisiva. Spoiler: non andrà a finire bene. 
Una critica spietata verso la dipendenza da cronaca.

1x02 - 15 Millions of Merits
In un futuro/dimensione alternativa non specificata la grande maggioranza delle persone per vivere accumula punti pedalando su una bicicletta da palestra. Chi non è idoneo o non ce la fa diviene un semi-schiavo, mentre l'unica via d'uscita è accumulare 15 milioni e tentare di diventare famoso in un concorso a-la X-Factor. Una satira nemmeno così tanto estrema del consumismo e del modo in cui i bisogni vengono creati.

1x03 - The Entire History of You
La più bella del lotto (secondo me). Un chip impiantato nel cervello permette di memorizzare, ricercare e riprodurre i propri ricordi, riuscendo ad analizzarne ogni minimo particolare. Con questa idea si poteva fare chissà che cosa. La scelta dell'autore è invece di focalizzarsi su una coppia e la disgregazione della loro fiducia reciproca. Per la cronaca, Robert Downey Jr. ha già opzionato questo episodio per una trasposizione sul grande schermo.

2x01 - Be Right Back
Questa è quella che mi è piaciuta di meno. Dopo la morte del marito, una donna si rivolge ad un'azienda in grado di ricrearne una versione digitale estrapolando la sua personalità dalla sua attività su internet. In alcune cose mi ha ricordato "Her" di Spike Jonze, ma in generale l'ho trovato un po' poco riuscito, anche se fa pensare su quanta poca differenza ci sia fra il nostro Io digitale e quello reale.

2x02 - White Bear
Una ragazza si sveglia in una casa che non conosce, e si ritrova assediata da un insieme di persone che vuole ucciderla, mentre altri riprendono e fotografano il tutto divertiti. Devo dire che non è tutto quello che sembra? Due parole: IL DISAGIO. Non posso dire il vero tema dell'episodio senza spoilerare, ma alla fine del tutto sarà abbastanza evidente.

2x03 - The Waldo Moment
Un comico che doppia un personaggio animato satirico si trova invischiato in politica quando le critiche esposte, seppur sterili, mescolati ad insulti spesso gratuiti e volgarità ricevono più attenzione delle proposte dei politici veri (più o meno degni di attenzione), riuscendo a superarli in consensi. E le cose degenerano molto presto. Mi ha ricordato qualcosa... Boh :-).

Christmas Special - White Christmas
Ultimo episodio uscito, e schizzato dritto tra i migliori della serie. Lungo il doppio di un episodio normale, sarebbe con pochissimo sforzo in più potuto essere un film. Due persone, che vivono insieme da cinque anni ma non si sono mai parlati (strano eh?) si raccontano le storie delle loro vite e in che modo se le sono rovinate. Non mi dilungo nei dettagli, ma dico solo che quando ho intuito dove stava andando a parare (non molto prima che lo si esplicitasse) il mio disagio ha fatto il giro e mi sono messo a ridere. Capolavoro.


In fondo, l'unica critica: la prima stagione e lo speciale di Natale hanno una netta ed esplicita divisione in capitoli che rompe la narrazione ed è abbastanza fastidiosa. Sono sicurissimo che ci sia una motivazione dietro. Ecco, non l'ho capita... Se qualcuno lo avesse fatto, lo ascolto volentieri :-)

Morale, recuperatela. Ci mettete anche poco...

E un grazie dovuto a chi ha insistito perchè la vedessi...

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